Musica classica (ma non solo) e fuochi d’artificio in piazza Marsilio Ficino per celebrare la Festa della Repubblica.

Il 2 giugno sarà festeggiato domani, secondo tradizione, con la cerimonia organizzata dal Comune di Figline e Incisa Valdarno: al concerto eseguito dall’orchestra e coro dell’Associazione Scuola di Musica Schumann diretti da Franco Berti seguirà lo spettacolo pirotecnico a cura della Pirotecnica Soldi.

La serata comincerà alle 21.30: la partecipazione è a offerta libera, con raccolta di fondi da destinarsi alla beneficenza.

Molto vario il programma del concerto, che spazierà in un repertorio di classica e lirica con qualche incursione nel contemporaneo.

Si comincerà con il valzer n°2 di Sostakovic, tratto dalla suite per “Orchestra di varietà” per poi passare a “C’era un ragazzo” resa celebre da Gianni Morandi. Sarà poi la volta di Gioacchino Rossini con “Non più mesta” dall’opera “Cenerentola” e poi del piano di Richard Clayderman con la “Ballade pour Adelina”. Quindi “Con te partirò”, diventata famosa nell’interpretazione di Andrea Bocelli, e due arie pucciniane: “O mio babbino caro” dal “Gianni Schicchi” e “Nessun dorma” dalla “Turandot”.

A seguire l’”Adagio di Albinoni” nella versione di Lara Fabian e il “Silenzio fuori ordinanza” di Nini Rosso. Quindi l’omaggio a Ennio Morricone con brani da “C’era una volta il west” e “Il buono, il brutto e il cattivo”, cui seguiranno il “Va’ pensiero” di Verdi dal “Nabucco” e l’”Inno alla gioia di Beethoven”. La chiusura, per celebrare i 77 anni dal referendum che sancì la nascita della Repubblica Italiana, ovviamente sarà con il “Canto degli italiani”, scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro.

A dirigere l’orchestra e coro dell’Associazione Scuola di Musica Schumann sarà il maestro Franco Berti. Le voci quelle della soprano Valentina Rugolo, della mezzo soprano Barbara Marunti e del tenore Enrico Nenci, con Donato De Sena alla tromba e Paolo Mugnai al pianoforte.

In evidenza: un'immagine dei festeggiamenti dello scorso anno (foto: Circolo fotografico Arno)